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Il Castello di Donnafugata

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Il Castello di Donnafugata è una delle dimore nobiliari più belle ed interessanti di tutta la Sicilia.

Si tratta di un antico castello medioevale, probabilmente appartenuto ai Chiaramonte, che nel 1648 fu acquistato da  da Vincenzo Arezzo-La Rocca e poi adornato dal barone Corrado Arezzo, che la trasformò in una ricca dimora di campagna.

E’ composto da 120 stanze riccamente adornate e circa 8 ettari di parco monumentale con una location veramente affascinante.

Secondo un’antica leggenda il perfido barone Bernardo Cabrera si era invaghito della regina Bianca di Navarra la quale, non corrispondendo il suo amore, venne rinchiusa in una delle stanze del castello. La regina comunque riuscì a fuggire attraverso gallerie sotterranee che la condussero nelle campagne circostanti. Da qui il nome di “donna fugata”.

Gli interni

La visita è piuttosto piacevole. Tutte le stanze sono arredate con i mobili originali del tempo e si ha proprio la sensazione di rivivere la vita nobiliare dei salotti dell’epoca. Una vita ricca di lunghe chiacchierate, feste, balli ma anche momenti di relax e svago.

Vale proprio la pena soffermarsi qualche minuto per ammirare anche i particolari più ricercati, che raccontano molto del gusto e delle abitudini del conte.

Tra le stanze più belle segnaliamo il salone degli specchi, la stanza del vescovo e la pinacoteca. Ma le altre non mancheranno certo di stupirvi.

Esterni e giardino

Bella anche la parte esterna del castello, con il suo ampio terrazzo, accessibile tramite una scalinata, che da la vista della campagna tutta intorno, fino a perdersi nel mare di Marina di Ragusa.

Merita di essere visitato anche il grande giardino, soprattutto in primavera, quando un’esplosione di fiori colorati fa da cornice all’immenso spazio verde.

Il conte doveva di certo essere un tipo molto allegro e simpatico, o forse semplicemente cercava un modo per distrarre i suoi ospiti nelle lunghe ore di noia.

Per questo motivo troviamo tante piccole attrazioni. Come ad esempio il labirinto, realizzato con la tecnica dei muri a secco. Oppure  il tempietto circolare, la Coffee House, le grotte sotterranee e tanto altro ancora.

Curiosità

I fan del Commissario Montalbano non rimarranno di certo delusi dalla visita di questo castello. Sulla terrazza infatti riconoscerete alcune scene dei dialoghi tra Montalbano ed il boss mafioso Balduccio Sinagra. Mentre sul labirinto sono state girate alcune scene de “La gita a Tindari”.

 

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