Il Faro di Punta Secca
- Punta Secca
- Città Cultura Spiagge
Il faro di Punta Secca è una delle maggiori opere pubbliche del governo borbonico in provincia di Ragusa.
Progettato nel 1857 dall’Ing. Nicolò Diliberto D’Anna su richiesta del governo borbonico, fu costruito nel 1858-59 ed è alto 35 m.
L’ingegnere Diliberto previde una torre circolare alta 36 metri. Il muro che fu innalzato con conci regolari rastremati risultò spesso 1,75 metri alla base e 78 cm in cima.
Una scala a chiocciola autoreggente su un pilone centrale e ad incastro nelle pareti della torre è composta da 128 gradini in pietra pece di Ragusa più quattro gradini di ferro. Essa permetteva di raggiungere il fuoco della lanterna posto a 33,80 metri dalla base.
Centosette lastre di vetro piombato chiudevano poi il vano della lanterna, la cui luce doveva raggiungere le 16 miglia marine.
Alla base della torre faro, l’ingegnere previde inoltre un ampio parterre circondato da un edificio ad U.
In questo edificio furono previste anche diverse stanze ove allocare i due guardiani del faro e le loro famiglie oltre ai locali da destinare ad ufficio e deposito.
Il costo dell’opera previsto in progetto ammontò a 12.100 Ducati ed i tempi di realizzazione furono fissati in 9 mesi dall’inizio dei lavori; tempi che furono poi sostanzialmente rispettati,
Nella serie televisiva di Montalbano, la località di Marinella corrisponde a Punta Secca, la quale ha rinominato “Piazza Montalbano” la piazzetta antistante la casa del Commissario.